lunedì 22 settembre 2014

Expo Bici 2014

La fiera “internazionale” della bicicletta.

Pareri di una visita in fiera.
Pareri discutibili, se volete, determinati anche dai gusti personali di chi scrive.

Internazionale…  e vabbè la cosa la possiamo far passare sotto silenzio, perché di “internazionale” c’era davvero poco pochino.

Qualche conferenza e presentazione, per sottolineare ancora una volta (per noi ciclisti non una novità) che l’esigenza di dialogare e concepire il mondo a misura di questo mezzo di trasporto è, sempre di più, una necessità.
L’acqua calda, ma non fa male ricordarlo.

Il Veneto, in particolare (giocando in casa) ha teso a presentare le nuove brochure ciclo-turistiche.
Altri enti ed istituzioni sono stati a guardare, oppure non si sono neppure presentati.

Certo, la fiera è della bici, ma parlare di un mondo che ha necessità di cambiare non avrebbe fatto del male, il pubblico sarebbe stato più che interessato ed affamato…
Ma di questo… poco e nulla.         
Ad ogni modo una visita in fiera è sempre emozionante.

Una lunga passeggiata per farsi una piccola idea di quello che il mercato e le opportunità di sviluppo possono offrire oggi.
Chi andava in cerca di gadget, come al solito è rimasto deluso… ed è ovvio.
Complice la crisi, si regala di meno… si va anche in fiera di meno.

Dividiamo il mondo presente.

Abbigliamento.
Come nella scorsa edizione, troppo tecnicismo e poco ludismo.
Chi, come me, andava a zonzo in cerca di soluzioni per il tempo libero turismo e bici aveva poco da vedere.

Bici da strada.
Il mondo della “corsa” non ha ancora nuove soluzioni tecniche da portare alla massa.
Certo… alcune cose già viste.
Cambio wi-fi, bici più leggere ed estreme, batterie integrate nel telaio (a scomparsa).
Idee simpatiche, costose, magari anche utili… ma per un pubblico dei pochi.

MTB
Il mondo delle ruote grasse ancora vive sospeso tra 26 e 29 pollici.
Ruota attorno alla tripla nel cambio, oppure al compact… ma soluzioni tecniche innovative non se ne sono potute apprezzare.

E-Bike – Ibride – Cargo e varie
Finalmente, anche se ancora i parenti poveri, lo spazio per le bici meno estreme e più pratiche oppure più innovative sotto il profilo del trasporto, della famiglia.. del turismo, hanno trovato un tantino di spazio in più, un tantino di costi più abbordabili. J
Sono ancora al margine dello spazio della corsa e della MTB ma… almeno non sono relegati nella nicchia del più lurido retrobottega.
Una pericolosa tendenza l’ho notata.
L’ingresso di una tendenza modaiola, per trasformare la bici in un oggetto “cult”.
Una cosa di cui, francamente, non sentirei il bisogno è una bici fosforescente, con orride decalcomanie.
Guazzabugli di colori con cui gli “stilisti” si sono sbizzarriti.
Bici davvero inguardabili, almeno per il mio discutibile gusto; mi auguro e vi auguro fossero solo per campioni dimostrativi per la fiera.
Coluichenonvanominatoinvano ci scampi dall'ingresso di stilisti nel mondo della bici.
Abbiamo bisogno di percorsi sicuri, non di bici ridicole.

Se vi va un giro alla fiera
LINK


sabato 29 marzo 2014

“Romagna solatia. dolce paese….”

Recitano così alcuni versi del Pascoli che parla della Romagna.
Fiumi che scendono nella valle, itinerari e percorsi ciclabili , soprattutto un viaggio tra un mare di colori.. odori e sapori.
Le strade che percorrono questa parte del nostro stivale parlano di vino e prodotti tipici, per non parlare poi del calore e dell’ospitalità della “gens romagnola” una garanzia su cui si può sempre contare.

Questa l’intenzione della gita proposta dalle ciclo guide, guidare l’ospite ciclista in questi luoghi e gustare prodotti malto-eno-gastronomici tipici della zona ed è con quest’idea in mente che è stata organizzata una particolare pedalata che va sotto il nome di “Birra & Vino” con l’intenzione di abbinare la bici alla degustazione dei prodotti della zona.

Come dite ?
Cosa sono le ciclo guide ?
Ma è semplice, sono persone come voi che credono fortemente nell’utilizzo della bici nella vita di tutti i giorni, credono nella valorizzazione del territorio in cui vivono e fanno di questa conoscenza un punto di forza.
Sono appassionati pedalatori (e non fanatici) che amano e conoscono il territorio in cui vivono, in maniera approfondita.
Queste figure hanno seguito appositi corsi di formazione in seno a federazioni sportive e si sono qualificate come esperti nel trasmettere questa voglia di pedalare aggiungendo il giusto condimento alla gita in bicicletta.
Ma che fanno ?
La scelta del percorso migliore, lontano dalle strade pericolose, l’assistenza tecnica e logistica, la scoperta di angoli dimenticati e poco conosciuti del territorio la possibilità di condire il viaggio dei giusti ingredienti e particolari per renderla più piacevole ed interessante.

Ecco spiegato il contorno al menù per una pedalata in Romagna.
Il 27 aprile andrà quindi in scena questa piacevole passeggiata a due ruote, punto di partenza ed arrivo Solarolo (Ra) oggi un tranquillo paese, uno dei borghi della “grande pianura”.
Una pedalata tranquilla di 22 chilometri, alla portata di tutti anche alle famiglie senza scordare i bimbi.
In tempi lontani la Romagna era coperta da una foresta abitata dal popolo dei Celti, parliamo della “Selva Litana” ed i romani ne sanno qualche cosina di questi popoli, ne hanno apprezzato la combattività ma soprattutto ne hanno apprezzato la bevanda, la Birra.
Birra dal latino “bibere” cioè bere. Dunque, la bevanda per eccellenza.
Bevanda fermentata, moderatamente alcolica, a base di cereali ed ecco la sosta per a prima tappa ad un birrificio che conserva metodi odori e sapori della tradizione.
Ma andiamo avanti verso Castel Bolognese, fondato dai Felsinei nel 1380 a difesa delle popolazioni dalle incursioni di eventuali briganti, non ce lo scordiamo la Romagna è terra del “passator cortese” novello Robin Hood della tradizione italica.
Che altro c’è nel programma ? Presto detto dopo la birra tocca al vino.
Con tutta la distesa di vigneti e con la tradizione di “Sanctum Zeus” potevamo farci mancare il Sangiovese ? NO !
Quindi dopo l’assaggio con il boccale, passiamo a quello con il calice in una cantina della zona per degustare i sapori e gli odori fruttati ed intensi della vendemmia.
Ad ogni sosta verranno accompagnati prodotti alimentari tipici della regione.
Ma… si beve e poi si pedala ?
Certo ma tranquilli, la scelta dell’itinerario, l’assistenza delle guide,  sono qui per questo però non esagerate.
Se desiderosi di acquistare i prodotti vi sarà comunque un mezzo d’appoggio per voi, magari anche per far passare il capogiro.
D’accordo ma… i bambini e gli astemi ?
Abbiamo pensato anche a loro, svezziamoli con la grappa ! (ovviamente si scherza…)
E ricordando nuovamente il Pascoli

“udia tra i fieni allor falciati
de' grilli il verso che perpetuo trema,
udiva dalle rane dei fossati
un lungo interminabile poema.”

La Romagna e le ciclo guide vi aspettano il 27 aprile a BIRRA & VINO





mercoledì 26 marzo 2014

Essere o non essere... depilati 
Ad ogni cambio di stagione, quando il ciclista smette la divisa invernale, esce puntuale un tema dagli aspetti assai controversi, quasi degno di analisi sociologica.
Un tema che, in special modo, colpisce di dubbio amletico l’uomo ciclista…la depilazione.
Questi atleti della domenica, escono dal letargo per sfrecciare con le lisce gambe color latte e subito ti spunta sul volto un sorriso… poi te lo chiedi: – Ma PERCHE’ lo fanno?
A ridare colore certo ci penserà, con il tempo, il sole.
Intendiamoci, sono un ciclista del tipo “appena posso vado…” e non ho mai seriamente affrontato il problema nel senso che proprio non mi toccava.
Libera scelta personale, mi sono tenuto la mia peluria e chi desiderava depilarsi…affari suoi.
Come “bene informato” delle questioni legate al ciclismo però non potevo lasciare la questione insoluta per sempre e mi sono deciso ad affrontarla.
Ho iniziato sondando il mondo degli “esperti” per fare poi una carrellata dei pareri con gli amici ciclisti ed ho dovuto concludere con una prova pratica sperimentale sul campo.
Continua a leggere il ns articolo su BIKE ITALIA

martedì 25 marzo 2014

Scarpe scarpine scarpette..

Le scarpe per andare in bicicletta
In genere li vedi, questi marziani vestiti con multicolore abbigliamento aderente, ma soprattutto “ancorati” saldamente al loro cavallo meccanico. Certo un dubbio ti assale, ma quando devono fermarsi e mettere il piede a terra, che fanno? Confesso, anche io alle prime armi non volevo saperne di pedale a sgancio.. tacchetta.. suola dura, linguaggio tecnico da malati della disciplina.
Continua a leggere il ns articolo su Bike Italia

sabato 15 marzo 2014

Pasquetta in bicicletta

21/04/2014
Una giornata spensierata a spasso in bici da Sant’Alberto lungo la ciclabile delle Valli fino al mare.
Percorso semplice, pianeggiante e adatto a tutti, per lo più su ciclabili sterrate o strade secondarie; km totali 30 circa. BICI A NOLEGGIO PRESSO IL MUSEO NatuRa.

L’escursione sarà condotta e guidata da guide cicloturistiche ambientali. (le ciclo guide Lugo)
PROGRAMMA
Ore 08:30 partenza in pullman da Imola alla volta di Sant’Alberto.
Incontro con la guida cicloturistica e noleggio delle biciclette.
Partenza dell’escursione,spettacolare passaggio nella Valli con possibilità di osservare la fauna tipica, sosta presso Casal Borsetti per pranzo libero, possibilità di pranzare negli stabilimenti balneari….e di prendere la prima tintarella. Nel primo pomeriggio si ripartirà passando prima dalla Fattoria Guiccioli, sede del museo di Anita e Giuseppe Garibaldi. Verso le ore 17.00 arrivo al museo NatuRa e riconsegna bici. Trasferimento in pullman ad Imola.

Insomma un invito...
Qui il programma completo ed il regolamento


martedì 11 marzo 2014

10 segnali che vuoi lasciare l’auto e prendere la bici, per ridere un tantino...


#10 – Ti piace guidare con il finestrino abbassato
Non sei anche tu innamorato della sensazione di quel venticello che ti accarezza le guance e ti passa tra i capelli? Dopo un lungo giorno di lavoro, non c’è nessuna ricompensa migliore dell’odore dei ristorantini che si mischia con quello dell’asfalto. Questo è l’odore della città e se ti piace, in bicicletta è più facile fermarsi per un boccone. Gnam!

#9 – Hai la tendenza a salutare i ciclisti davanti a te con un colpo di clacson
Hai imparato questo comportamento dopo esserti imbattuto per caso in una corsia ciclabile: per permettere un attraversamento più sicuro i ciclisti avvisano i pedoni con un delicato dlin dlin. Tu ancora non ne sei consapevole, ma la tua grande ammirazione per i veicoli a due ruote non ti lascia altra alternativa che comportarti alo stesso modo per avvisare amichevolmente gli altri utenti della strada del tuo arrivo. Peccato che non esista un modo amichevole di usare il clacson. Forse è arrivato il momento di procurarti un vero dlin dlin.

#8 – Appena la radio passa ‘Here Comes the Sun’ tu ti metti a cantare.
Evidentemente la tua pelle ha bisogno di un po’ di sole, magari senza quel tetto di lamiera sopra la testa. Anche sentire l’effetto di un po’ di pioggia o neve là fuori può essere molto divertente. Perché non ci provi?

#7 – In coda ai semafori ti posizioni sul margine destro (e non lasci spazio per le bici).
Significa che hai già capito come si muovono le biciclette negli incroci particolarmente trafficati: si insinuano con prudenza tra le macchine e il bordo stradale per raggiungere la testa della coda. E sì lo puoi fare ance tu se vuoi!

#6 – Ti lamenti costantemente del prezzo della benzina.
I soldi sono indubbiamente importanti. Ma la cosa che ti dà realmente la nausea è che tutti i tuoi amici che svolgono lavori creativi e malpagati si possono permettere accessori più fighi dei tuoi nonostante guadagnino meno di te. Il perché è chiaro, no?

#5 – Il minimo graffio sulla carrozzeria ti fa impazzire.
Significa che hai già calcolato quanti soldi potresti ricevere se scambiassi la tua auto per una bici. Ovviamente la tua più grande paura è la svalutazione progressiva della tua auto che ogni giorno vale un po’ meno. Vuoi risolvere il problema? Vendila subito!

#4 – Attaccato al tuo parabrezza c’è un alberello profumato.
Evidentemente l’odore della plastica fresca e della pelle non è esattamente il tuo preferito. Ma soprattutto quell’alberello chimico rappresenta una proiezione del tuo desiderio inconscio di percorrere un pezzo del tuo itinerario sulla ciclabile che attraversa il parco.

#3 – Preferisci avere un veicolo tutto per te.
La mattina vuoi la tua pace e ti sconcerta l’idea di dover parlare con qualcuno. E poi, dopo il lavoro, la presenza di un passeggero ti fa innervosire, per questo viaggi sempre da solo. Quindi tu hai 5 posti disponibili nella tua macchina, ma gli altri 4 sono sempre vuoti. Forse è il caso che lasci i quattro posti vuoti a casa, no?

#2 – Sorpassi i ciclisti senza cambiare corsia.
Li ami già così tanto che cerchi in ogni modo di stare loro il più vicino possibile.

#1 – Ti capita sempre più spesso di trovarti su una ciclabile.
E’ un segnale inconfutabile che inconsciamente vorresti andare in bicicletta, soprattutto quando parcheggi il tuo bolide al centro della ciclabile. Significa che hai capito che quello è il luogo dove si incontrano e persone più fighe in città. Ingresso libero, nessun dresscode, ma per accedervi devi possedere il veicolo giusto.

mercoledì 5 marzo 2014

Stage formatori Modena


UISP mette in campo i tecnici formatori del ciclismo

Si è svolto in questi giorni a Modena uno Stage Formativo della Lega Ciclismo UISP per Tecnici Formatori di Ciclo Guide, Accompagnatori e Maestri di mountainbike
Lo stage aveva lo scopo di riunire tutti coloro che, nel 2012, avevano partecipato durante la Fiera Expobici di Padova, ad una sanatoria per parificare le diverse provenienze formative dei futuri potenziali tecnici formatori, e che non erano riusciti a partecipare allo stesso stage che si era svolto alla fine del 2013 nella sede di Urbino.
Molti dei partecipanti presenti hanno risposto all’appello inviato dalla Lega Ciclismo UISP nei giorni scorsi, servita a conoscersi meglio e mettere al corrente i presenti, sulle conoscenze specifiche di ognuno, per decidere in seguito “chi fara che cosa e in quale settore”.
Durante la due giorni ci si è confrontati a gruppi di lavoro divisi per settore: si è lavorato tenendo conto delle materie che vengono trattate in occasione dei corsi per ciclo guide, accompagnatori e maestri di mountain bike e in particolar modo si è focalizzata l’attenzione sulla “meccanica e manutenzione della bicicletta”, “topografia, cartografia, GPS e strumentazione”, “Mission UISP”, “Metodologia comportamentale e Scuole di Ciclismo” e naturalmente “Codice della strada e Sicurezza Stradale”.
A chiusura dei lavori, Michele Vezzali (Responsabile della Formazione per la Lega Ciclismo UISP) si è ritenuto molto soddisfatto del prodotto finale e della partecipazione attiva e costruttiva dei presenti. Michele si è anche detto “sorpreso e contento dell’aver individuato tra i partecipanti un futuro formatore che ben figurerà per la sua preparazione, ai corsi per le ciclo guide, e che quindi farà ben figurare anche la UISP. 
Una persona che da subito deve essere messa nelle condizioni di operare, per professionalità e preparazione tecnica in materia di cicloturismo”.
Naturalmente, vista la diversa estrazione formativa e associativa dei partecipanti, sono state molte anche le problematiche venute a galla; soprattutto in occasione della presentazione del progetto UISP relativo alle Scuole di Ciclismo e al momento in cui si è parlato di attestazioni e brevetti di Tecnico Formatore. Problematiche che speriamo non abbiano lasciato adito a dubbi al termine dei lavori, visto che le intenzioni della UISP e della Lega Ciclismo sono quelle di partire subito e a “spron battuto” sia con i corsi formativi per le Ciclo Guide e gli Accompagnatori di Mountain Bike, che con le Scuole di Ciclismo, per poi passare alla individuazione e alla formazione degli “Junior Coach” e dei Maestri da inserire nelle Scuole di Ciclismo, scuole molto richieste in più regioni dell’Italia da parte delle Amministrazioni Pubbliche ed Istituti Scolastici primari.
Senza dubbio la ricerca di Tecnici Formatori e figure professionali del settore in seno alla UISP non è finita: in futuro ci sarà ancora la possibilità, per coloro che non hanno ancora avuto occasione, di partecipare a giornate come quelle trascorse in questo weekend a Modena; questo perché la UISP e la Lega Ciclismo credono fortemente in questo progetto e vogliono diventare negli anni il primo ente di promozione sportiva in Italia ad avere al proprio interno un nutrito gruppo di tecnici formatori e Scuole di Ciclismo, che opereranno per trasmettere valori, nozioni ed etica sportiva in accordo con la Mission UISP. Il tutto coordinato, certificato e periodicamente aggiornato dalla Segreteria Nazionale, quasi come fosse un piccolo “esercito” di evangelizzazione “on a mission”.
Tanta la passione profusa e messa in campo da tutti i partecipanti a questo stadio del progetto, anche il Presidente della Lega Ciclismo Davide Ceccaroni, presente nel tardo pomeriggio di Sabato a Modena dopo aver preso parte ai lavori del Congresso Nazionale UISP da poco conclusosi, ha avuto modo di infondere a tutti i presenti la sua passione per il progetto.
Gli intoppi sul percorso non saranno sicuramente pochi e le problematiche sono tante, ma speriamo di vederli presto all’opera.
E noi saremo all'opera con loro.



martedì 18 febbraio 2014

La Romagna in bici per la ricerca sulla fibrosi cistica



Quanto vale un euro? Un euro, risponderebbe anche un bambino, non solo un matematico. Con un euro compri un caffé (non in tutta Italia) con un euro non compri più neanche un quotidiano. Eppure un euro può valere più del suo valore nominale.
Gli organizzatori delle Granfondo più importanti della Romagna si sono messi d’accordo e hanno deciso di aiutare la Fondazione per la ricerca della fibrosi cistica che riceverà
un contributo di un euro dalla quota di iscrizione di ogni cicloamatore. Può sembrare una cifra irrisoria ma prevedendo qualche migliaio di iscritti in totale, si fa presto a fare il conto.
Un euro può anche essere poco, ma non è la cifra singola che è importante: conta l’idea, conta la volontà, conta che qualcuno faccia qualcosa per il prossimo.
La Fondazione per la ricerca della fibrosi cistica è stata voluta ed è sostenuta da Matteo Marzotto, perché sua sorella morì a causa di questo male nel 1997. A tutt’oggi la Fondazione ha investito 250 milioni per 230 progetti di ricerca.
Al Municipio di Faenza che ha ospitato la presentazione di Romagna Challenge, Marzotto ha spiegato: «In Italia ci sono 3 milioni di portatori sani di fibrosi cistica. Se due di loro decidono di mettere su famiglia, hanno il 25% di possibilità di generare un malato di fibrosi cistica. E la vita di complica. La nostra Fondazione si sta impegnando affinché la ricerca possa proseguire il cammino: in questi ultimi anni l’Italia ha fatto progressi enormi in questo campo, siamo una Nazione all’avanguardia». Con lui Massimiliano Lelli, sempre in prima linea nelle manifestazioni di solidarietà, e Fabrizio Macchi, testimone di chi sconfigge un tumore e fa del ciclismo passione e stile di vita.

CASSANI - La presentazione di Romagna Challenge è stata anche l’occasione per il debutto casalingo di Davide Cassani nelle vesti di commissario tecnico della Nazionale professionisti. Con lui, anche Marino Amadori responsabile degli Under 23.
Quando molti anni fa, si lanciarono nell’organizzazione delle Granfondo per fare cassa, Davide Cassani fu tra i primi a concedere che il suo nome fosse speso per una iniziativa utile e intelligente: gli introiti della Granfondo Cassani andranno a finanziare l’attività delle formazioni giovanili di due società: la Ceretolese di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, e la Poliportiva Zannoni di Faenza: in totale mettono in bicicletta una cinquantina di bambini dagli 8 ai 12 anni.
La Granfondo Cassani, tappa inaugurale di Romagna Challenge, quest’anno si concluderà per la prima volta in Piazza del Popolo, a Faenza, davanti al Municipio: un arrivo d’eccezione per festeggiare la 20ª edizione. 

CURIOSITÀ - In questo consorzio di granfondo romagnole c’è una manifestazione singolare, al debutto in Italia: si chiama Over The Hills e avrà luogo dal 25 al 27 aprile all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ci sarà un villaggio espositivo dove si potrà provare tutti i prodotti inerenti alla bicicletta in totale sicurezza. Ci saranno gare per i bambini mentre i grandi potranno scegliere tra la Granfondo di mountain bike e la Granfondo quarta tappa del Romagna Challenge.

IL CALENDARIO 
16 marzo Gf Cassani a Faenza
21 aprile Gf Pantanissima a Cesenatico
26 aprile Over The Hills a Imola
2 giugno Gf Rock Racing a Faenza
8 giugno Gf del Capitano a Bagno di Romagna
13 luglio Gf di San Marino nella Repubblica di San marino
7 settembre Gf La Magnifica a Forl
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lunedì 17 febbraio 2014

Il nuovo blog

Benvenuto
Questo è il nuovo blog di ciclo guide
Molti dei contenuti del blog precedente sono riposizionati sul sito
http://cicloguidelugo.jimdo.com

I nuovi contenuti li troverete qui